È quasi estate, ok, il meteo sembra più “l’estate sta finendo”, ma noi “popolo del surf”, quelli della “tintarella di luna”, siamo pronti a dire arrivederci al calcio giocato e dare il benvenuto ai discorsi da ombrelloni, falò di ferragosto: il calciomercato.

Stiamo per salire con tutte le scarpe sulla giostra di illusioni e delusioni, arrivi e partenze.

In casa Lazio il futuro è un fumo nebuloso ed il “thriller Simone” sta canalizzando l’attenzione di noi tifosi biancocelesti.

Spento il focolaio intorno a Joaquin Correa, oramai abituati al tam tam mediatico su Milinkovic-Savic, torna l’appuntamento estivo: WESLEY, È QUASI CONCLUSO L’AFFARE.

E se l’Atalanta balla la sua “Papu Dance”, noi abbiamo la “Wesley Dance”.

Secondo quanto raccontato dal Corriere dello Sport, l’affare che porterà presto il giovanissimo attaccante a Roma dalla ridente “piccola Venezia belga”, Bruges, è arrivato alle battute finali.

Wesley Moraes Ferreira da Silva, ma noi lo chiamiamo semplicemente “Wesley”.

L’anno scorso era atteso in quel di Formello lunedì, lunedì di quale mese, quale anno? Che sia questo l’anno?

Torniamo indietro con la memoria. Se ne era parlato tantissimo, l’accordo sembrava chiuso sì, ma poi vista anche la mancata partenza di Caicedo il vice Immobile in carica, tutto sfumò.

Il club belga  pose la Lazio davanti ad un ultimatum: basta giocare o ci ritiriamo dal tavolo delle trattative. E così fu. Subito dopo il ragazzone di 23 anni (191 cm e 90kg), seppur ufficializzando la permanenza alla squadra di appartenenza, non chiuse del tutto la porta al trasferimento nel Belpaese.

Il caro Wesley ha chiuso la sua stagione con 17 reti, 2 in Champions League. Vi stuzzica la fantasia dunque il duo Correa/Wes?

Parlando di cifre, il suo cartellino ha subito una piccola impennata rispetto allo scorso anno, 22 mln, ma Lotito parrebbe disposto ad offrirne 18 mln circa. Contratto quinquennale, ovviamente, per un ragazzo che potrebbe crescere e risplendere tra le nostre fila.

Prima di farci troppe domande, prima di interrogarci se il suo arrivo segnerebbe l’addio di Caicedo, mormorato peraltro in questo ultimo periodo, c’è una questione a monte: Wesley è solo un altro Ylmaz?

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